martedì 18 settembre 2012

Le canzoni più belle di Rino Gaetano


 

Rino Gaetano, calabrese di nascita e romano di adozione, ha potuto regalare al mondo della musica italiana soltanto 30 anni del suo talento, portato via il 2 giugno 1981 da un incidente stradale a Roma.

Sono tanti i successi "commerciali" che Rino ci ha lasciato, da Gianna a Ma il cielo è sempre più blu, passando per Aida - la canzone dedicata all'Italia - fino a Berta filava.

Ma sono tante, e belle, anche le canzoni meno famose di Rino Gaetano, quelle meno suonate dalle radio, quelle più scomode.

Le beatitudini, ad esempio, tocca diversi temi, tra cui la politica, l'omosessualità e la Chiesa. Una ballata di denuncia, poco conosciuta, ma davvero molto interessante.
Un'altra canzone di denuncia, in questo caso contro la malasanità, è La ballata di Renzo, ovvero la storia di uomo coinvolto in un incidente che viene respinto da tutti gli ospedali, ed alla fine, ormai morto, non trova posto nemmeno al cimitero. Un testo che sarà premonitore alla scomparsa di Rino: infatti, a seguito dell'incidente che lo ha visto coinvolto a Roma, anche il cantante è stato rifiutato da ben 5 ospedali, per mancanza di posti letto, per poi morire a causa della gravità delle ferite riportate. 

Mio fratello è figlio unico è un'altra stupenda canzone che racconta la solitudine dell'uomo nella società moderna, ingenuo e costretto alla mediocrità e sottimissione da parte dei potenti e degli uomini ricchi.

Altre grandi opere sono E cantava le canzoni ed Escluso il cane, nella quale Rino racconta la solitudine e l'ipocrisia della gente che gli dice "Ti amo", tranne il cane, l'unico davvero buono e sincero.
 
Un grandissimo artista che avrebbe potuto regalarci ancora tante emozioni.

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